Teatro

Il vaso di pandora: continuano le poesie in ascensore. A Marghera (VE)

Il vaso di pandora: continuano le poesie in ascensore. A Marghera (VE)

L'esperimento ha funzionato: portare il pubblico di un teatro in un ascensore; fargli vivere un'esperienza poetica in un luogo votato alla quotidianità; e scoprire che è sempre valida la regola per cui "il teatro non è platea e palcoscenico, bensì un attore e uno spettatore". Per questo motivo, a fronte di un passaparola che ha generato diverse richieste di replica, ritorna negli ascensori del Centro Le Barche di Mestre (VE) la performance "IL VASO DI PANDORA ovvero Incursioni poetiche di individui per ascensore in movimento", ideata e diretta da  Antonino Varvarà per la compagnia Questa Nave. Le serate di spettacolo, in programma sabato 16 e domenica 17 febbraio, sono realizzate grazie alla collaborazione con il Centro Le Barche e prevedono quattro turni della durata di venti minuti ciascuno, dalle 21 alle 23.

Ne "IL VASO DI PANDORAAndrea Baratto, Cristina Cervesato, Barbara Marchiori, Maddalena Motta, Tommaso Puppola, Angela Reina, Andrea Santuari, Eleonora Scarpa, Martina Vettorello, Barbara VianelloMariarosa Vio daranno vita a un esperimento: portare poesia in ascensore. Non declamare i versi: vivere invece situazioni che le varie poesie interpretate suggeriscono. Situazioni alcune concrete, realistiche; altre astratte, vaporose. Ma tutte nate dalla sensibilità di autori come Pessoa, Szymborska, Dickinson, Gozzano, Jahier.
 
"Quale luogo è meno teatrale di un ascensore? - commenta Antonino Varvarà - In ascensore si entra, raramente si salutano i presenti, non si parla (al massimo si chiede a che piano si va) e si aspetta. Lungo lo scorrere dei piani si sta fermi, non si guarda nessuno, si spera solo che il ”viaggio” sia breve; perché quella forzata condivisione con estranei di uno spazio così angusto e asettico, risulta imbarazzante, a volte anche frustrante. Non accade nulla in ascensore…  Ma che succederebbe se proprio l’ascensore si trasformasse in un luogo di vivace incontro di varia umanità? Un’umanità per nulla silenziosa, che parla, chiacchiera, litiga usando i versi dei poeti; un’umanità che può riuscire a trasformare uno strumento di mero spostamento in originale occasione di conoscenza".
 
Spettacolo a numero chiuso, i posti sono limitati: la prenotazione è obbligatoria al numero 041-932421 o alla mail info@questanave.com. I biglietti (12 euro  intero, 10 euro ridotto, 2,50 GAT Card) sono in vendita direttamente al Centro Le Barche le sere di spettacolo.
 
Informazioni per il pubblico:
Questa Nave
Tel. 041-932421, info@questanave.com